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Sant’Anna for Ucraina, disponibili le coccarde solidali: le offerte saranno devolute a sostegno dei progetti della Croce Rossa Italiana, per contribuire alle necessità di profughi e rifugiati. Le sedi della Scuola Sant'Anna a Pisa e Pontedera dove aderire

Data pubblicazione: 26.03.2022
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Una coccarda solidale e una raccolta fondi a sostegno della popolazione ucraina e dei progetti della Croce Rossa Italiana. Di fronte al perdurare della guerra e all’emergenza umanitaria, la Scuola Superiore Sant'Anna desidera far arrivare il suo sostegno alla popolazione ucraina, con un gesto di solidarietà, simbolico e concreto allo stesso tempo, avviando da giovedì 17 marzo una raccolta di fondi, per contribuire alle enormi necessità di profughi e rifugiati. L’idea di realizzare coccarde con i colori dell’Ucraina è stata lanciata dal personale tecnico amministrativo ed è stata subito accolta dal direttore generale Alessia Macchia, che l’ha proposta alla rettrice Sabina Nuti, realizzata grazie alla collaborazione del personale esterno impiegato nelle portinerie. Chiunque sia interessato può contribuire alla raccolta di fondi, ritirando una coccarda presso alcune sedi della Scuola Superiore Sant'Anna.   

Infatti, da giovedì 17 marzo, presso la portineria della sede centrale in piazza Martiri della Libertà 33 a Pisa sono disponibili le coccarde Sant’Anna for Ucraina, acquistabili con un contributo minimo di 5 euro. L’intero ricavato sarà devoluto al progetto Emergenza Ucraina, promosso dalla Croce Rossa Italiana. Inoltre, da lunedì 21 marzo le coccarde solidali saranno disponibili anche presso le portinerie dell’Istituto Tecip della Scuola Superiore Sant'Anna, in via Giuseppe Moruzzi 1 a Pisa, presso l’area di ricerca CNR, e dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, in viale Rinaldo Piaggio 34 a Pontedera.

“Si tratta di un piccolo gesto che vuole testimoniare la coesione e la sensibilità della nostra comunità in un momento così drammatico”, sottolinea la rettrice Sabina Nuti, annunciando l’iniziativa.

In copertina, da sinistra: la rettrice Sabina Nuti, la studentessa ucraina Dariia Hrinchenko, il direttore generale Alessia Macchia.